Adoro questa frase attribuita a Frida Kahlo, l‘immensa Frida, per quanto possa conoscerla attraverso la narrazione storica giunta sino a noi. La sua aurea, o meglio l’immagine che ho costruito nella mia mente e nel mio cuore di una donna unica nel suo genere e per la sua epoca, una donna che senz’altro ha contribuito in maniera rilevante a comporre un pezzo della Storia con la S maiuscola.
Una donna che ha saputo donare tutta se stessa, con passione, nelle relazioni e nelle sue arti, una donna che non si è fermata di fronte ai pregiudizi, né agli ostacoli che la vita le ha posto sul cammino.
Un esempio, di infinita determinazione e coraggio. Il coraggio di essere se stesse prima di tutto.
“Dove non non puoi amare, non soffermarti”, questa frase l’ho sussurrata con voce tremante recentemente ad una persona che mi piaceva molto. Ma a ben voler guardare, devo ammettere che non fosse riferita a me nei suoi confronti, perché non si può smettere di amare a comando, pur nella consapevolezza di ciò che ci fa stare bene o male e di conseguenza, la scelta di restare o andare via.
Questa frase era dedicata a lui, era un’esortazione nei suoi confronti. A voler dire: ma se non puoi amare ME, perché infine resti da queste parti, che senso ha?
Ho questa presunzione di “voler vivere e lasciar vivere” come si suol dire, di non dire a nessuno come deve o dovrebbe comportarsi, è qualcosa che non tollero facciano con me e cerco dunque di non farlo con il prossimo. Con gli anni mi sono resa conto che questo estremo eccesso di non volere interferire con le decisioni altrui, mi ha creato notevoli problemi di comunicazione, specie con gli uomini, il timore di essere considerata “rompiballe” o di ledere in qualche modo la libertà altrui, mi ha portata a risultare spesso menefreghista.
Il mio pensiero è che se non sai, vuoi, puoi, amare, che senso ha questa vita con i suoi rapporti, che siano relazioni di coppia, d’amicizia o familiari?
Per me non esiste questa vita senza Amore.
L’amore che ha diverse forme, l’amore che è gentilezza risate, empatia, gioia, condivisione, progettualità, carezze, abbracci e mani che si sfiorano… ma anche dolore, lacrime, corse a perdifiato, sospiri.
Dunque bambina, più o meno grande che mi leggi, per quanto tu sia ostinata, cocciuta, irrimediabilmente innamorata dell’amore, impara a lasciare andare una relazione che non ha futuro.
Impara ad amare te stessa prima di tutto, perché l’amore si dona, ma bisogna saperlo anche ricevere. Talvolta diviene inutile proseguire, c’è un momento esatto in cui è fondamentale saperlo lasciare andare.
𝓐𝓶𝓪(ti) 𝓮 𝓼𝓪𝓻𝓪𝓲 𝓐𝓶𝓪𝓽𝓪.
Alexandra