Sino al giorno in cui è avvenuta la mia rinascita (complice una banale pandemia mondiale n.d.r.), non avevo mai riflettuto, né tantomeno approfondito il concetto dell’allineamento tra mente, cuore e spirito.
Ero chiaramente e profondamente disallineata in quel momento nella mia vita, così tanto che non solo mi mancava l’equilibrio ma che a ripensarci ora che ho una consapevolezza di me stessa totalmente diversa, mi chiedo quale fosse il senso della mia vita. Svolgevo moltissime attività, molte delle quali chiaramente dispersive, ero semplicemente addormentata come una specie di sonnambula, ecco.
Certe volte mi manca quell’essere totalmente ignara, mi manca quella vecchia versione di me, mi manca la mia vecchia vita. Non parlo di mancanza di sensibilità o incapacità di sentire, ma era un modo completamente diverso. Nonostante non fossi né felice né infelice, era ciò che avevo conosciuto per tutta la vita, era familiare, quindi più semplice. Non sapevo cosa ci fosse dall’altra parte, ero e avevo la vita che conduce la maggior parte delle persone che avevo accanto e che conosco. Ma sentivo bruciare dentro qualcosa che non riconoscevo e a cui solo dopo molto tempo ho saputo dare un nome.
Dopo quel salto brutale, di scelte prese più o meno consapevolmente, ma obbligate, perché non potevo fare altrimenti, perché era impossibile tornare indietro e non avevo altro modo che saltare nel buio per andare avanti, mi sono persa. Svuotata, distaccata, fino a non conoscermi più. Mi sono sentita sempre più lontana da molte delle persone che avevano fatto parte della mia vita fino a quel momento. Nonostante le mani pronte e tese per supportarmi, mi sentivo sola e incompresa.
Che viaggio ragazzi, meraviglioso, difficile, spaventoso… quello dentro noi stessi, incessante.
Ho iniziato a compiere scelte dettate dalla spinta della mia anima, dapprima la mia mente ululava come un lupo affamato che digrigna i denti, poi il cuore ha iniziato a sostenere la voce dell’anima, così in maniera naturale ho ritrovato la connessione tra mente cuore e spirito, questo mi ha portato a manifestare nella realtà qualunque pensiero e desiderio esprimessi dentro di me.
Poi un giorno, ad un tratto, mi sono ritrovata persa nuovamente. E ora ne ho compreso le ragioni.
Lezioni apprese:
- ogni esperienza vale la pena di essere vissuta, anche quelle negative ma solo SE, apprendiamo la lezione. Altrimenti torneranno, come un incessante ritornello, il refrain di una canzone stonata. Accadrà fino a che non scioglierai quel nodo dentro di te, che ti tiene legat* a quella sofferenza.
- devi conoscere la meta, sapere dove stai andando. Il punto non è non perdersi mai, non commettere errori o deviazioni, questo è naturale, le deviazioni dal percorso, gli adattamenti, gli imprevisti, il destino, chiamali come vuoi, fanno parte del percorso della vita. Il punto è sapere dove si sta andando per potere creare gli aggiustamenti necessari per tornare sulla via.
- l’unica cosa certa è il presente, l’attimo stesso che stai vivendo e puoi scegliere di assaporare con foga, tutto il resto sono solo supposizioni.
Quando puoi chiudere gli occhi e concederti non importa quanti secondi, minuti, ore, per sentire i brividi crescere come onde sulla tua pelle mentre ascolti le note di una canzone che ti fa vibrare dentro
Quando puoi chiudere gli occhi mentre assapori un dolce che non ti aspetti
Quando puoi chiudere gli occhi mentre un profumo ti pervade e i ricordi più belli legati alla tua infanzia ti riscaldano il cuore, come l’aroma caldo della torta appena sfornata della nonna
Se sei in grado di provare questo, significa che sei ancora profondamente tu, che il tempo dei sogni l’avrai anche nascosto da qualche parte dentro di te, ma non hai di certo dimenticato come si fa, non importa quanti anni tu abbia o quali situazioni tu stia vivendo, hai ancora la speranza di potere cambiare una vita che non senti tua e di viverne una per cui valga la pena anche solo per un millesimo di secondo.
Buon risveglio anime belle.
Con Amore.