E’ la prima volta che racconto quanto accaduto 4 anni fa.
Ho impiegato molto tempo a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, poiché il primo vero passo è l’accettazione di questa mia storia. Ora sono pronta a condividerla, anzi so che è un dovere farlo. Ho compreso che la mia evoluzione è stata resa possibile da chi prima di me aveva fatto un percorso simile, ho trovato risposte (e continuo a farlo), nelle guide e nei maestri che ho incontrato sul mio cammino. Persone come me, come te, come noi, che semplicemente avevano già percorso una parte di questa stessa mia strada. C’è sempre il timore di essere fraintesa, per questo tendo a non parlare apertamente di certi argomenti, ma infine solo chi parla la stessa lingua sa comprendersi. Gli altri, non avranno interesse ad ascoltare.
Voglio premettere che sino ad allora, ero sicuramente appassionata e “aperta” all’esistenza di un mondo “sottile“, ma non avevo mai visto realmente nulla. Diciamo che mi piaceva molto l’idea che al di là della realtà percepita potesse esserci qualcosa di più profondo, ma oltre a un senso vacuo di possibilità, ero bella addormenta nonché avvezza ai piaceri terreni. Li amo ancora, per carità.
La più bella scoperta che abbia fatto negli ultimi anni, è stata proprio questa: la spiritualità non è in contrapposizione con l’abbondanza, con il denaro, con il piacere. Anzi, affermo con certezza che è esatto il contrario. Quando lasci andare tutti i tuoi blocchi interiori, ascolti il tuo amorevole intuito e i desideri della tua anima, tutto comincia a fluire, abbondanza e piaceri inclusi. In ogni area della vita su cui metti l’intenzione. Condizionamenti storici e religiosi ci hanno inculcato varie credenze errate sulla ricchezza vs spiritualità, ma questa è un’altra storia.
Tornando a 4 anni fa, a quando ho vissuto quello che viene interpretato come “risveglio spirituale“.
A preparare il terreno fertile dentro me stessa è stato il periodo della pandemia, come per altri milioni di persone nel mondo, quel momento storico mi ha predisposto a una nuova versione, a nuove visioni, a cambiamenti totalmente inaspettati.
Sono passata da una vita letteralmente frenetica a una vita di clausura nel giardino della casa di mia madre, ogni giorno scandito dalle torte fatte in casa, i tutorial per apprendere l’arte dello yoga e poi una di quelle “sfide di meditazione di 21 giorni” in lingua inglese per altro, giunta per caso da un’amica. E io che dissi tra me e me: “E sai che c’è? Che almeno ho da contare i giorni in attesa che arrivi la meditazione puntuale, ogni tardo pomeriggio. E così feci. Ogni giorno, pazientemente, ascoltavo ogni registrazione fino a comprenderne perfettamente il significato ed eseguivo mestamente gli esercizi previsti, tra bambini urlanti, clienti che reclamavano indietro i soldi investiti per i loro viaggi mai fruiti, litigate con i miei familiari poiché tutti costretti sotto lo stesso tetto per varie vicissitudini, animali impazziti dietro alla canzone a palla di turno.. insomma, una gran bella sfida, di quelle come piacciono a me 😉
(To be continued…)
Buonanotte bellagente.
Alexandra