Grazie a una persona molto speciale con cui ho avuto un confronto qualche giorno fa, ho avuto modo di riflettere sull’importanza dei miei MAI.
Si, hai capito bene! E tu, conosci i tuoi MAI?
Spesso negli ultimi anni ho sbandierato fieramente di avere abolito dal mio vocabolario le parole “MAI” e “PER SEMPRE”. Durante il lavoro incessante che svolgo su me stessa, ho dovuto ricredermi. Tante sono ancora le credenze limitanti che ostacolano il mio stato di flusso e comprendere ciò, mi ha dato la possibilità di agire in modo diverso.
Negli ultimi anni sono stata in una fase di blocco su vari fronti della mia vita, tra cui un blocco molto importante che riguarda l’ambito affettivo. Certa che tutto ciò fosse non solo utile, ma anche necessario alla mia crescita, ho compreso che mi ero infilata in una fitta gabbia in cui pensavo di essere libera, ma la realtà era molto distante. Ero semplicemente imprigionata, non stavo agendo, restavo in silenzio, per timore di sbagliare, mentendo a me stessa e incapace di muovermi. Immobile per preservarmi dal terrore di poter soffrire “per amore” (qui apriremo un altro capitolo, non è l’amore a farci soffrire, ma solo le persone per noi sbagliate).
A seguito di grandi delusioni, ero consapevole di dover vivere e trasformare il mio grande dolore, ma quando ho iniziato ad osservarmi attentamente ho scorto le scuse che raccontavo a me stessa ma soprattutto: quanto predicavo bene (agli altri) e quanto poco stavo applicando alla mia situazione per migliorarla? Quali bugie mi stavo raccontando?
Quali MAI stavo imponendo a me stessa come scusa per non agire?
Per uscire dall’impasse ho applicato il consiglio che sbandieravo con tanto di sorriso a chiunque mi capitasse a tiro.
<<Ale, come fai ad uscire da questa fase di stasi se continui a fare le stesse identiche azioni (o non azioni), nello stesso identico modo? AGISCI! Fai qualcosa di diverso, qualunque cosa, anche apparentemente insignifcante, e falla adesso!>>
La risposta è stata rapida, lampante. Ho capito quanto le domande che poniamo agli altri possano aiutarli nella risoluzione di problemi che li affliggono, ma sono le stesse domande che poniamo a noi stessi che agiscono con la stessa forza rivelatrice, se e solo se, abbiamo il coraggio di ascoltare le risposte.
<<Fai qualcosa che non avresti MAI pensato di fare, fai proprio quella cosa che non FARESTI MAI!>>
E’ così è stato, rapido, indolore, divertente, sconvolgente. Ammetto anche più semlice di quanto potessi immaginare. Ringrazio me stessa, mi celebro per il coraggio, perché quell’azione, la prima che è la più difficile, il salto nel buio, mi ha portato dove non avrei mai pensato, mi ha liberata, ha fatto crollare in poche settimane le sbarre di una gabbia che mi soffocava e nessuno e ripeto NESSUNO all’infuori di me, mi teneva prigioniera.
La triste verità è che spesso e volentieri ci crogioliamo nelle emozioni negative che proviamo, perché le riconosciamo come familiari, nonostante tutto, ci fanno sentire al sicuro. Eh si, siamo fatti così, ma possiamo sempre cambiare, con l’intenzione e un bel po’ di determinazione.
Il bellissimo insegnamento che ho tratto è che è proprio dietro i nostri MAI che si celano le opportunità più belle di crescita e di evoluzione. E’ difficile fare il primo passo perché è un terreno non ancora battuto, ci vuole coraggio, bisogna uscire dalla propria zona di comfort, ma vi assicuro che il premio che vi aspetta dall’altra parte, vale la pena di tutti gli sforzi. E poi, ciò che ritengo è che sia sempre meglio l’ignoto di una condizione che non ci fa stare bene 🙂
Prometto che se decidi di accogliere i tuoi MAI troverai la chiave per una profonda trasformazione che sono certa, ti accompagnerà passo dopo passo sempre un po’ più vicino alla versione più autentica di te.
Con amore, alla tua più proficua trasformazione.
Alexandra